PONTE DELLA MUSICA

CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

“PONTE DELLA MUSICA”

Sito| Roma, Italia

Anno| 2007-2009

Partner|SBG&PARTNERS biggiguerrini ingegneria s.p.a. in associazione con Mario Petrangeli Associati srl

Committente| Città di Roma

Impresa| Consta association

Servizi| Progettazione esecutiva – Direzione lavori e sicurezza

Dimensioni|Lunghezza: circa 200 m; Larghezza: 125 m

Descrizione

Il ponte è costituito da un arco in acciaio con una luce di 186.9 m. La piattaforma ha una larghezza variabile da 17.20 m a 20.70 m ed è organizzata in modo tale da poter essere adattata ad un uso completamente pedonale o promiscuo: pedonale sulle fasce laterali e adibito a traffico stradale o tranviario, previo adattamento della pavimentazione, nella fascia centrale di larghezza 7.10 m.
La componente strutturale principale rappresentata dai due archi, è caratterizzata da una prima porzione in cls che spicca dalle fondazioni e proprio in corrispondenza dell’impalcato diventa in acciaio con una sezione chiusa a forma di goccia . I due arconi sono disposti su due piani inclinati di 20° sulla verticale; hanno un andamento parabolico con una freccia di 20.857 m e saranno realizzati con lamiere di spessore costante pari a 40 mm assemblati per conci con saldature in opera. I due arconi sostengono l’impalcato con 12 pendini anch’essi in acciaio con sezione a doppio T di larghezza variabile posti ad interasse costante di 8.55 m. In corrispondenza di tali pendini sono presenti dei trasversi denominati di sospensione sui quali si intestano le travi principali di impalcato. Queste sono costituite da due coppie di travi; le due centrali con forma a z dissimmetrica e quelle di bordo con sezione trapezia chiusa. Entrambe questi elementi si sviluppano per l’intera lunghezza del ponte, svolgendo anche la funzione di tirante del ponte ad arco. In aggiunta alle strutture principali appena descritte sono presenti una serie di trasversi secondari intermedi sia sulla fascia centrale che su quelle laterali con la funzione di sostenere la piattaforma strutturale vera e propria. Si è già parlato della possibile adattabilità a traffico stradale o tranviario della fascia centrale, ciò ha comportato la necessità di differenziare la tipologia della piattaforma. Nella fascia centrale infatti la possibilità che l’opera sia adibita ad uso tranviario e stradale, ha comportato l’adozione di una soletta in cls tessuta in direzione longitudinale tra i trasversi di sospensione e intermedi con luci variabili da 2.775 a 3.0m. La scelta di utilizzare cls ad altissima resistenza ha permesso la riduzione dello spessore della soletta a soli 18cm a tutto vantaggio della riduzione dei pesi della struttura. Nelle fasce laterali si è impiegata per una porzione di larghezza variabile riguardante la zona dei pendini, una piattaforma rappresentata da una lamiera in acciaio tessuta in direzione longitudinale su trasversi posti ad interasse tipico di 75cm, mentre per le fasce di bordo si è optato per un impalcato in legno tessuto anch’esso in direzione longitudinale con medesimo interasse. Sul bordo dell’impalcato è previsto un terzo elemento portante costituito da una trave scatolare in acciaio che oltre a riportare il carico dell’impalcato in legno sui trasversi principali, serve anche quello di sostegno dei parapetti laterali.
La necessità di eliminare le spinte dell’arco, ha portato all’adozione di tutta una serie accorgimenti strutturali al fine di migliorare e adattare l’architettura del ponte, rimasta invariata, con le nuove funzioni statiche che soprattutto l’impalcato assume nella nuova configurazione. A tal proposito sono stati aggiunti degli stralli con i quali precomprimere l’impalcato e la soletta in cls; questi stralli, ancorati sulle spalle, sono costituiti da 6 cavi da 55 trefoli 0.6” super. Tale modifica dello schema statico ha permesso fra le altre cose di modificare le fondazioni del ponte; in modo specifico è stata realizzata su ciascuna sponda un’unica spalla massiccia con funzioni di elemento di collegamento fra arco e impalcato; per le fondazioni si è abbandonata la doppia tipologia prevista in sede di progetto definitivo, utilizzando per entrambe le spalle 54 pali SOLES ø600 infissi a contrasto ai quali, con alcuni rinforzi in testa, è stato possibile affidare tutte le azioni orizzontali sia in esercizio che in fase sismica.

Importo lavori|€ 10,200,000.00